Di cosa sono fatti i sogni?
Non lo so più ormai.
Tanti sogni che ho fatto non si sono realizzati. Sono ormai alle spalle e, tra le mani, mi è rimasta solo la loro polvere. Polvere che ho bisogno di lasciar scivolare via.
Ci sono sogni che sono lì, che aspettano di essere realizzati, per cui c'è ancora tempo, ma che hanno sempre bisogno di nuova linfa.
Poi c'è lui, il sogno più grande che avevo, a cui non ho mai rinunciato, nonostante le tante batoste. Ci ho pensato così tanto, che, quando me lo sono ritrovato davanti, l'ho subito riconosciuto.
Poi ci sono tutti quei sogni che non sappiamo neanche di avere. Quelli di cui, man mano che cresciamo, non riusciamo a parlare a voce alta perché "è troppo tardi", "ormai è così"..
È uno di questi il sogno che sto vivendo ora, a Parigi, per due mesi. Uno di quelli che sussurravo solo a Claudio prima di dormire. Uno di quelli a cui avevo smesso di pensare a causa di quegli altri sogni che non si sono realizzati.
Ma l'importante, come scrivevo prima, è saper riconoscere i sogni quando ci passano davanti e.. non avere paura di viverli.