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VAL D'ORCIA: COSA VEDERE IN TRE GIORNI - I LUOGHI PIU' BELLI DA FOTOGRAFARE
Aggiornamento: 5 ott 2020
Siamo giunti all'ultima tappa del nostro viaggio in Toscana, dopo aver visitato Lucca, il Chianti e Siena, in questo post vi parliamo di un territorio che ci ha davvero colpiti: la Val d'Orcia.
Ci troviamo a sud di Siena, nella valle del Fiume Orcia, caratterizzata da distese di campi di grano e girasoli, su cui veglia il Monte Amiata.
PERCHE' VISITARE LA VAL D'ORCIA?

La Val d'Orcia è il paesaggio "ideale" per eccellenza e basterebbe lasciar "parlare" le foto per convincervi a visitarla.
La bellezza di questo territorio è infatti di immediata percezione grazie ai suoi campi di grano geometrici, alle file di cipressi e ai suoi colori così intensi, che cambiano a seconda della stagione.
Se andate in primavera, sarà il verde il colore dominante, accompagnato dai colori delle fioriture.

Se invece andrete da giugno ad agosto, troverete l'oro dei campi di grano e il giallo dei girasoli.
In ogni stagione vi ritroverete di fronte ad un paesaggio stupendo, che potrà essere una vera fonte di ispirazione e riflessione se deciderete assaporarlo con calma.
Per questo, vi proponiamo un itinerario in tre giorni, per conoscere senza fretta i posti più belli della Val d'Orcia, Patrimonio Unesco dal 2004.
PRIMO GIORNO
Questo borgo, noto per la produzione del Brunello, gode di una posizione privilegiata grazie alla visuale a 360 gradi sulle valli circostanti.

Dalla Fortezza, edificata nel 1361 dai Senesi (biglietto 4 euro), potrete infatti ammirare le campagne e i vigneti che circondano Montalcino.
Dopo aver visitato la Fortezza, non perdetevi Piazza del Popolo e il Palazzo dei Priori (XIII - XIV secolo) e una passeggiata nel borgo alla ricerca degli angoli più caratteristici.
Questo posto è uno dei più noti al popolo di Instagram. Molti fotografi si recano qui per fotografare i due gruppi di cipressi che ne fanno una delle zone più belle della Val d'Orcia.

In questo luogo però c'è molto altro e sarebbe un peccato non accorgersene.
Quando ci siamo stati ad inizio agosto, c'erano poche persone e abbiamo potuto apprezzare anche il bellissimo paesaggio "desertico" circostante.

La nostra attenzione è stata poi catturata da questo cipresso solitario, un po' ignorato rispetto agli altri gruppi più noti di cipressi, ma che il sole aveva deciso di illuminare per qualche secondo.. sembrava di essere dentro ad un quadro!

Proseguendo verso est, giungerete poi a San Quirico d'Orcia, una delle tappe della via Francigena.

Di questo borgo, ci hanno colpito le antiche mura e la via principale, via Dante Alighieri, che porta alla collegiata di S. Quirico e Giulitta (risalente al XII e XIII secolo)
Se avete tempo visitate anche i giardini Horti Leonini che noi purtroppo abbiamo trovato chiusi a causa dell'emergenza covid-19.

SECONDO GIORNO
In un tour della Val d'Orcia, Pienza è una tappa che non può assolutamente mancare.
Il centro storico è Patrimonio dell'Unesco dal 1996 e incarna perfettamente "la città ideale" che aveva in mente Leon Battista Alberti.

Papa Pio II, originario di questa zona, diede infatti l'incarico a Bernardo Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, di riprogettare il centro della città di Corsignano. La città venne quindi ripensata da Rossellino e prese poi il nome di Pienza, in omaggio a Papa Pio II.
Lungo corso Rossellino troverete palazzi signorili (Palazzo Ammannati, palazzo Jouffroy, palazzo Gonzaga), botteghe e vie caratteristiche dai nomi curiosi (come via del Bacio, via dell'Amore).
La piazza principale, dedicata a Pio II, vi lascerà poi a bocca aperta per la sua eleganza e perfezione. Qui si affacciano infatti la Cattedrale, il Palazzo Piccolomini, il Palazzo Vescovile e il Palazzo Pubblico.
Infine, passeggiate lungo via del Gozzante e via del Casello per ammirare la valle che volge verso il Monte Amiata.
Rimarrete senza parole per la bellezza di ciò che vedrete.

Nei pressi della Pieve di Corsignano, c'è un altro luogo davvero speciale.
Lo avrete già visto dalle balconate di Pienza, oppure ve ne ricorderete dal film "Il Gladiatore" di Ridley Scott.
In queste campagne sono state infatti girate le scene dei Campi Elisi e per tale ragione la zona è comunemente conosciuta come "i cipressi del Gladiatore".

In Val d'Orcia, i luoghi belli sono davvero tanti, ma questo posto è particolarmente evocativo e i cipressi vi sembreranno "pennellati" come in un quadro di Van Gogh.

Se siete alla ricerca di una realtà più intima rispetto ai borghi che vi ho menzionato finora, Monticchiello è il paese che state cercando.
Qui il tempo sembra essersi fermato: il cassero ha infatti origini medievali ed è molto suggestivo.

Monticchiello è inoltre famosa per il "Teatro Povero", una forma di teatro in piazza a cui partecipano gli abitanti del borgo che si svolge in estate e che ha origini negli anni '60.
PRANZO ALLA GUARDIOLA
Se vi trovate nei pressi di Monticchiello, potreste fermarvi a pranzo alla "Guardiola".
Situato appena fuori dalla mura, questo "Lounge Cafè" gode di una bella vista grazie alla terrazza esterna. Il menù è molto vario e permette di spaziare tra piatti toscani, insalate e crostoni.
Potete completare la vostra giornata con la visita di Montepulciano al tramonto.
Prima di visitare la cittadina, fermatevi però alla Chiesa di San Biagio, a cui si accede da un bellissimo viale di cipressi.

Qui ci siamo imbattuti in alcuni sbandieratori che facevano le prove in vista dell'evento che anima la città a fine agosto: il Bravìo delle Botti, una competizione tra otto contrade che consiste nel far rotolare delle botti di circa 80 Kg ciascuna, lungo un percorso in salita.
Dopo la Chiesa di San Biagio, potete salire al borgo medievale, da cui si ha una splendida visuale sui campi, gli uliveti e i vigneti (non dimentichiamoci infatti che siamo nella terra del vino Nobile di Montepulciano).

La vostra visita può iniziare dalla Porta al Prato, da cui si risale fino alla piazza principale lungo il Corso, una strada cinquecentesca con tanti palazzi signorili, animata da vinerie.
Quando arriverete in Piazza Grande rimarrete colpiti dalla imponenza. Sulla Piazza si affacciano infatti eleganti edifici: il Palazzo Comunale (che ricorda il palazzo della Signoria di Firenze), e i palazzi rinascimentali Contucci (n. 13), De' Nobili Tarugi (n. 3), del Capitano del Popolo, di fronte a cui si trova il pozzo de' Grifi e dei Leoni (risalente al 1520).
Completa la piazza la Cattedrale, la cui facciata è incompiuta.

CENA DA GLI ARCHI
Siamo capitati in questo ristorante un po' per caso, ma appena abbiamo varcato la soglia abbiamo capito di essere entrati in una vera istituzione per Montepulciano.
Il proprietario, Pier, è infatti molto conosciuto per la sua ospitalità e accoglienza.
Agli Archi, abbiamo deciso di fare il pieno di formaggio e abbiamo provato gli gnocchi ripieni di pecorino con fonduta al tartufo e i pici all'etrusca (con una salsa di pecorino e uovo): tutto ottimo e dai sapori autentici.
TERZO GIORNO
PASSEGGIATA A CAVALLO
Se avete ancora un po' di tempo a disposizione, vi consigliamo di dedicare parte della giornata a qualche attività sportiva all'aperto per apprezzare ancora la bellezza del paesaggio toscano.
Noi abbiamo deciso di fare una passeggiata a cavallo e abbiamo contattato il Cavalleggero a.s.d., un'azienda agrituristica e centro equestre a Campiglia d'Orcia.
E' stata una bellissima esperienza grazie alla esperta guida di Filippo che ci ha permesso di interagire con questi splendidi animali e di affrontare la passeggiata in estrema tranquillità.
RISERVA NATURALE LUCCIOLABELLA
Se invece siete alla ricerca di una zona in cui fare un trekking, date un'occhiata a questa Riserva. Noi ci siamo passati mentre ci spostavamo da Montepulciano a Campiglia d'Orcia e i paesaggi erano bellissimi.

Come ultima tappa della Val d'Orcia, vi consigliamo Bagno Vignoni, località molto conosciuta per le sue terme. Nella piazza centrale è infatti presente una grande vasca di acqua solforosa e nei pressi del paesino si trovano alcuni laghi ad accesso libero che fanno parte del parco dei Mulini.
PRANZO DA PORCELLUM
A Bagno Vignoni ci siamo anche fermati per il pranzo, in uno dei ristoranti sulla piazza principale, il Porcellum.
Qui abbiamo provato una rivisitazione della pappa al pomodoro, con rana pescatrice, e dei paccheri con salmone e arancia. Tutto davvero ottimo!
TRAMONTO ALLA CAPPELLA DELLA MADONNA DELLA VITALETA
C'è anche ora un luogo davvero speciale in Val d'Orcia che vogliamo consigliarvi: una piccola Cappella che si trova nelle campagne tra San Quirico d'Orcia e Pienza.

Ormai è molto conosciuta e infatti è uno dei pochi posti dove abbiamo trovato parecchie persone.
Le campagne attorno sono però davvero suggestive e vi faranno dimenticare tutto il resto.


Per raggiungerla ci sono diversi percorsi, ma noi abbiamo optato per la strada sterrata che parte da qui: 43.081876, 11.645951
CENA DA LA CASINA
Se come noi soggiornate nei pressi di Montepulciano, potreste cenare in questo ristorante situato nella frazione di Sant'Albino.
Abbiamo cenato all'aperto sulla terrazza, che regala una vista su Montepulciano, con ottimi piatti tipici come tagliata di cinta senese agli aromi e faraona al Chianti con olive nere.
DOVE DORMIRE IN VAL D'ORCIA
Per concludere la nostra guida di viaggio, vi consigliamo il posto dove abbiamo soggiornato perché ci siamo trovati davvero bene.
Situata a Sant'Albino, Villa Ambra offre sia la sistemazione più tradizionale in hotel sia due appartamenti indipendenti, tra cui quello dove abbiamo soggiornato noi.
L'hotel è dotato di piscina e offre una colazione strepitosa e molto varia, con tante torte fatte in casa.
Alla sera è possibile cenare nel giardino esterno e noi ci siamo fermati per una grigliata che ricorderemo sempre sia per la bontà del cibo sia per la piacevole atmosfera.