Ilaria@JourneyBox
WEEKEND A LIONE: COSA VEDERE IN TRE GIORNI
Lione si trova nella regione del Rodano-Alpi e rappresenta la terza città della Francia per popolazione.
Dovete sapere che Lione è davvero una città sorprendente. Appena abbiamo iniziato ad osservarla da lontano, quando ancora stavamo programmando l'itinerario su Google Maps, abbiamo subito capito che ce ne saremmo innamorati.
Viaggiando in giro per il mondo, abbiamo notato che le città attraversate da un fiume di solito hanno quel qualcosa in più e anche Lione non fa eccezione.
Lione ne ha addirittura due di fiumi, il Rodano e la Saona. Tuttavia, la caratteristica che rende Lione quasi unica è il fatto che questi due corsi d’acqua confluiscono proprio al centro della città.
IDEALE PER:
Lione è la vostra meta ideale se amate girovagare per le città, non limitandovi alla visita dei soli monumenti principali, ma andando alla ricerca di quartieri caratteristici.
Lione offre poi una cucina davvero speciale, perchè caratterizzata da tanti piatti da assaggiare, e rinomata grazie anche al nome dello chef Paul Bocuse, originario proprio di questa zona. E' quindi la città perfetta per chi ama sperimentare in cucina.
Oltre a ciò, Lione è famosa per la Fête des Lumières, un festa che si tiene per quattro giorni, intorno all'8 dicembre, durante la quale gli edifici e le vie della città vengono illuminate da artisti contemporanei.
PRIMO GIORNO
PRESQU’ILE
Presqu'ile, letteralmente la penisola, è il cuore di Lione, una striscia di terra tra i due fiumi Saona e Rodano, che a Nord è delimitata dall’ansa della Saona , mentre a Sud dalla confluenza dei due fiumi della città.
E’ il centro signorile della città, in cui si può passeggiare ammirando i palazzi in stile rinascimentale, i boulevards e le maestose piazze: Place Bellecour, Place des Jacobins e Place de la République.

L’immensa Place Bellecour, la più grande piazza della città e la terza piazza più grande di Francia, sfoggia al centro la statua equestre di Luigi XIV e si caratterizza per avere l’intera pavimentazione in terra battuta rossa, che vi ricorderà un po' quella dei campi da tennis. Dalla piazza potrete già scorgere la collina dominata dalla basilica di Fourviere.
Prima di andare verso nord, passate dalla Basilica di Saint Martin d'Ainay (vicino alla fermata della metro Victor Hugo), per fare un salto indietro nel tempo. Questa chiesa, anche se non è la principale di Lione, è quella che ci ha colpito di più per la sua atmosfera e per il suo interno ricco di splendide vetrate e mosaici.
Place des Jacobins, pur non essendo molto ampia, è una delle piazze più eleganti e più frequentate di Lione per la sua collocazione nel pieno centro del Secondo Arrondissement, tra le vie dello shopping, e per il fatto che ben 12 strade confluiscono in questa piazza.
Alzando lo sguardo noterete i caratteristici palazzi della Presqu'ile, le cui finestre sembrano ornate da merletti.

Place de la République affascina con la sua prospettiva, l’ampia fontana nel mezzo e gli splendidi palazzi che la circondano. Da questa piazza parte la via pedonale dello shopping, Rue de la République, ricca di bellissimi palazzi, tra cui spicca il Palais de la Bourse.

Non dimenticatevi di fare un giro anche nelle altre vie attorno a Rue de la République, dove troverete tra l'altro una delle boutique di Pralus, dove vi consigliamo di assaggiare assolutamente la brioche aux pralines roses, il dolce tipico di Lione.
Altra piazza importante di Presqu’ile è sicuramente Place des Terreaux, ricca di bar e ristoranti.
Nel 1994 la piazza è stata ristrutturata dagli architetti Daniel Buren e Christian Drevet (lo stesso che ha realizzato le tanto fotografate colonne del Palais Royal a Parigi, vicino al Louvre).
Sul lato est di questa piazza si trova l’Hôtel de Ville, del Municipio di Lione, un altro splendido palazzo della città.

Sul lato sud invece il Musée des Beaux-Arts, che vi consigliamo assolutamente di visitare per la sua ricca collezione che vanta pitture (tra cui alcuni quadri impressionisti), sculture, arte antica e molto altro. Il suo cortile interno è un vero angolo di pace molto curato.
PRANZO AL BOUCHON BÂT- D'ARGENT
Se cercate un ristorante a Presqu'ile, potreste provare questo bistrot moderno che reinterpreta la cucina tradizionale lionese. Secondo noi, ha un ottimo rapporto qualità prezzo grazie ai suoi menù che permettono di assaggiare più portate.
Qui abbiamo provato uno dei piatti tipici della cucina locale, ovvero la Quenelle Lyonnaise, una sorta di canederlo al luccio servito fumante con una salsa e il riso. Sembra bizzarro, ma vi possiamo assicurare che è davvero buono!
L'altro piatto ottimo che abbiamo provato è stato il filetto di merluzzo carbonaro, con crema di patate e salicornia.
PASSEGGIATA LUNGO LA SAONA E IL RODANO
Prima di passare agli altri quartieri, fate una passaeggiata lungo i due fiumi che abbracciono Presqu’ile, ammirando a ovest la Saona e a est il Rodano.
Lungo la Saona, potrete scorgere la collina della Basilica di Notre-Dame de Fourvière e il quartiere Vieux Lyon.

All’angolo Quai Saint-Vincent - Rue de la Martinière si trova Fresque des Lyonnais, il murales trompe-l’oeil realizzato sul fianco di un edificio, che raffigura importanti personalità della storia di Lione, come i fratelli Lumière, l’architetto Tony Garnier, l’imperatore Claudio, lo chef Paul Bocuse e lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry.
Camminate fino alla Passerelle St. Georges per ammirare una delle viste più iconiche di Lione: il ponte rosso e, sullo sfondo, la chiesa di St. Georges e la collina di Fourvière.

Lungo il Rodano, la banchina è più ampia ed è il luogo ideale per fermarsi per un aperitivo improvvisato con vista fiume.

Qui abbiamo vissuto uno dei momenti più romantici del nostro weekend, quando davanti al bellissimo palazzo dell'Hôtel-Dieu de Lyon (un tempo un ospedale, oggi un centro commerciale di lusso), abbiamo incontrato tantissimi cigni che si sono quasi messi in posa per noi.

Questa parte di Lione ci ha davvero colpiti molto e ci piacerebbe tornare in altre stagioni per poter passeggiare di nuovo qui.
VIEUX LYON
Vieux Lyon è l’area più antica di Lione, il cuore medievale dell’antica Lugdunum che si colloca a Est di Presqu’ile all’altezza della zona di Bellecour. La potrete raggiungere attraversando uno dei tanti posti sul fiume Saona.

Questa parte della città, a differenza di Presqu’ile, è costituita da stradine e da vicoli, da botteghe e da ristoranti quasi nascosti tra le curve delle vie.
Le casette di Vieux Lyon sono più modeste nei dettagli se paragonate a quelle di Presqu’ile, ma non meno affascinanti grazie ai loro colori pastello.
Vieux Lyon è inoltre famosa per i cosiddetti traboules, angusti e bui passaggi segreti tra gli edifici che consentono di collegare internamente due strade, utilizzati una volta principalmente dai canut - i lavoratori della seta - per trasportare velocemente da una strada all’altra le proprie merci.
I traboules oggi sono anche un’attrazione per i turisti, dato che molti sono aperti al pubblico. Se si riesce a identificare l’accesso di un traboule (impresa non proprio semplice visto che il rischio è quello di trovarsi all’interno di cortili o aree private) si può percorrere tutto il corridoio per poi ritrovarsi improvvisamente su una strada parallela in un’altra parte della città.
Il nostro consiglio è di perdervi tra le vie di Vieux Lyon, visitare la Cattedrale Saint-Jean-Baptiste e infine prendere la funicolare per raggiungere la Basilica di Notre-Dame de Fourvière.

La Basilica di Fourvière, in stile neogotico, merita assolutamente una visita per il suo interno maestoso. Grazie alla sua presenza, la collina su cui è collocata ha preso il nome della "collina che prega" in contrapposizione alla collina del quartiere "Croce Rossa", chiamata la "collina che lavora" per la presenza degli atelier dei canuts.
Dalla collina di Fourvière, godrete poi di una bellissima visuale sulla città, che vi lascerà davvero a bocca aperta.
Infine, prima di abbandonare Fourvière, visitate i due teatri romani, tra i più antichi della Gallia romana, accessibili gratuitamente.

CENA DA LA GÂCHE
Tra le viuzze di Vieux Lyon, potete provare questo ristorante dall'atmosfera calda e accogliente. Anche qui abbiamo optato per la formula menù che ci ha permesso di provare tanti piatti diversi.
Finalmente abbiamo provato il Pâté Croûte, un'altra specialità lionese, una sorta di insaccato cotto nella pasta sfoglia o frolla. Vi sembrerà di tornare indietro negli anni '80, complice anche la gelatina.
Non potevamo poi tirarci indietro davanti alla zuppa di cipolle, una specialità della cucina francese che amiamo molto.
Abbiamo anche provato il Saucisson Lyonnais (una sorta di cotechino), la triplette di quenelle (all'aglio orsino, al nero di seppia e al pollo) e alcuni formaggi tipici di Lione (il cervelles de canut e il Saint Marcellin).
SECONDO GIORNO
CROIX ROUSSE

Come vi abbiamo già anticipato, la collina dove riposa il quartiere delle Croce Rossa era un tempo definita "la collina che lavora" per la presenza degli atelier dei canuts, gli operai che lavoravano la seta.
Durante il 1800, il quartiere delle Croce Rossa cambiò totalmente faccia a causa della immigrazione massiva di operai che giungevano qui proprio per occuparsi della lavorazione della seta. Per ospitare i lavoratori e le loro famiglie, vennero infatti costruiti moltissimi condomini, con la particolarità di avere soffitti molto alti per fare spazio ai telai.
Nella sua zona più a nord, oggi la Croce Rossa è un quartiere residenziale, ove campeggia il gigantesco murales "Mur des Canuts" a ricordare proprio quei lavoratori che poi si ribellarono a causa delle precarie condizioni di lavoro.

Questa zona si anima particolarmente la mattina grazie al suo caratteristico mercato alimentare (tutti i giorni, tranne il lunedì).
Proprio per la presenza dei Canuts, anche in questo quartiere si trovano molti traboules, che potrete scorgere più facilmente grazie al loro simbolo del leone.
Siccome la Croix Rousse è situata per l'appunto su una collina, vi consigliamo di iniziare la vostra visita proprio dalla zona più a nord, che potete raggiungere in metropolitana scendendo alle fermate Croix Rousse o Hénon.
Scendendo verso sud (verso Place des Terreaux per intenderci), noterete un'altra anima della Croix Rousse, quella un po' più hipster e alternativa, grazie ai suoi cafè, ai negozi vintage e ai graffiti.
Passate assolutamente dalla caratteristica via Montée de la Grande-Côte e fate tappa al terzo anfiteatro romano della città, l'Anfiteatro delle Tre Gallie.

CONFLUENCE
Scendendo verso la parte sud di Presqu’ile, si arriva alla Confluence, dove si incontrano la Saona e Rodano.
La Stazione di Lyon-Perrache, insieme ai suoi binari che tagliano la penisola, può considerarsi la linea che separa Presqu’ile a nord dal quartiere di Confluence a sud.
Confluence è stata una zona industriale abbastanza defilata. Nell’ultimo periodo, sta subendo però un processo di trasformazione ed è stata profondamente riqualificata mediante la costruzione di centri commerciali e palazzi moderni, che sono sia edifici privati sia sedi di aziende e start up.
Percorrendo Cours Charlemagne verso sud infatti si vede la città cambiare e si entra in un’area di recente riqualificazione, con la presenza di bar all’aperto, ristoranti, moderne sale congressi e centri commerciali.

Qui si trovano vari edifici di interesse, come il Cube Orange, i padiglioni dei Salins du Midi con il port Rambaud, la Sucrière (sede di eventi e mostre), vari giardini e infine, proprio nella confluenza dei due fiumi, il Musée des Confluences.
Le abitazioni private e gli uffici sono di recente costruzione e quindi si ispirano all’architettura moderna e a un chiaro intento di sostenibilità ambientale.
TERZO GIORNO
LA PART-DIEU
Dedicate l'ultima mattina al distretto commerciale di Lione, la Part-Dieu che si trova ad est del centro, oltre il Rodano. E' il secondo quartiere affaristico in Francia, dopo La Défense di Parigi.
Questo quartiere ha goduto di una grande e veloce crescita negli anni '70. La crescita poi rallentò negli anni '90 perché le amministrazioni si dedicarono più allo sviluppo di altre aree della città, in particolare al quartiere della Confluence.
Oggi lo skyline del quartiere è caratterizzato dalla presenza della Tour Part-Dieu (detto Le Crayon, ospita il Raddison Blu), dalla Tour Incity e dai tanti centri commerciali, tra cui il Westfield La Part-Dieu e le Galeries Lafayette.

La sensazione è che la Part Dieu sia in attesa di una nuova spinta che rinnovi la sua anima.
Qualche segnale però si vede già all'orizzonte grazie alla presenza del mercato coperto Les Halles Paul Bocuse, piacevole luogo di ritrovo dei lionesi in cui vi consigliamo assolutamente di fare una tappa per il pranzo.
Per la primavera e l'estate, vi consigliamo invece di salire all'ultimo piano del parcheggio adiacente a Les Halles (si chiama esattamente così tra l'altro), dove troverete un rooftop e un giardino sospeso con vista sullo skyline di la Part-Dieu.
PARCO DE LA TÊTE
Se amate i parchi, non potete perdervi il più grande parco urbano della Francia.
E' suddiviso in diverse aree e vanta al suo interno un giardino botanico, un giardino delle rose, uno zoo e un parco dedicato ai daini. Tutti questi luoghi sono visitabili gratuitamente!
Non perdetevi poi una passeggiata lungo il lago e verso la zona sud del parco, dove si affacciano alcune ville davvero splendide.
DOVE FARE COLAZIONE E BRUNCH A LIONE: OKARA CAFE'
Siamo capitati in questo grazioso locale davvero per caso, complice la vicinanza al nostro hotel vicino alla stazione Jean-Macé. Abbiamo scoperto un locale accogliente, dove le proprietarie preparano ogni giorno torte squisite. Il menù cambia settimanalmente e l'altro loro cavallo di battaglia è il brunch. E' il locale che vorremmo avere sotto casa, una giovane realtà da promuovere.