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  • Immagine del redattoreIlaria@JourneyBox

CHIANTI: COSA VEDERE IN DUE GIORNI

Aggiornamento: 15 nov 2021

Dopo Lucca, il nostro viaggio in Toscana prosegue verso il Chianti per visitare i suoi borghi e per conoscere meglio la storia e le caratteristiche di uno dei vini italiani più conosciuti al mondo.


PERCHE' VISITARE IL CHIANTI?


Il Chianti è la vostra meta se cercate borghi caratteristici da visitare. I paesini sono infatti tutti molto curati grazie anche tanti fiori e vasi ad abbellire ulteriormente le case.

Un angolo caratteristico di Castellina in Chianti

Oltre a ciò, il Chianti vanta bellissimi paesaggi, grazie ai suoi vigneti e ai suoi ulivi, alle file di cipressi e ai boschi. E' un'ottima destinazione per gli amanti dei viaggi on the road.

I vigneti a San Gusmè

Tenete solo presente che, dalle zone boscose, può spuntare da un momento all'altro qualche capriolo (noi ne abbiamo incontrati quattro, quindi fate sempre attenzione alla guida).


Inoltre, il Chianti è sicuramente una tappa consigliata agli amanti del vino. Tantissime sono infatti le cantine disseminate su questo territorio.

Noi abbiamo visitato due cantine della zona del Chianti Classico (la più antica per la produzione del Chianti) e l'esperienza è stata piacevole grazie alla bontà dei vini, ma anche formativa grazie alla forte tradizione che ne accompagna la produzione.


L'itinerario che vi proponiamo racchiude tutti questi aspetti e vi permette di assaporarli senza fretta.


PRIMO GIORNO: IL CHIANTI SENESE



Via delle Volte a Castellina in Chianti

Castellina è uno dei borghi che più ci è piaciuto di più, soprattutto grazie a Via delle Volte, un camminamento coperto che, nei secoli, ha avuto funzione religiosa e militare.

La torre di Castellina testimonia inoltre che questo borgo è stato per secoli l'ultimo avamposto dei fiorentini verso Siena.

Castellina è inoltre molto carina la sera grazie ai tanti ristoranti ed enoteche e alla bella atmosfera. Noi infatti ci siamo tornati per la cena a "Il Re Gallo" e ve ne parleremo tra poco.

Oltre ai ristoranti e alle enoteche, nel borgo sono presenti diverse gallerie d'arte.



Questo borgo è soprattutto noto per essere il punto di partenza ed di arrivo dell'Eroica, una gara ciclistica riservata ai possessori di bici costruite prima del 1987.

Nei pressi di Gaiole ci sono diversi castelli da visitare, tra cui il castello di Meleto (che è anche azienda vinicola) e il celebre Castello di Brolio, di proprietà della famiglia Ricasoli. Proprio alla famiglia Ricasoli si deve a cui si deve la nascita del Chianti, la cui formula inventata dal Barone Bettino Ricasoli.

I vigneti del Castello di Meleto

Proprio a Gaiole ci siamo fermati per il nostro primo pranzo nel Chianti. L'Osteria del Ponte ha un bel pergolato e il proprio orto. Abbiamo assaggiato due ottimi primi: mezze maniche al ragù di cinghiale e caserecce ai funghi porcini e zucchine.



Questo piccolo borgo medievale è stata una vera e propria rivelazione.

San Gusmè è infatti silenziosa e raccolta ed è il borgo che ci è piaciuto di più.



Attorno al borgo, ci ha colpito moltissimo il paesaggio, grazie alle file di cipressi per cui la Toscana è tanto famosa e alle geometrie dei vigneti.

I cipressi di San Gusmè


La tappa successiva è stata Castelnuovo Berardenga, borgo insignito della bandiera arancio Tci che conserva le mura e la torre risalenti al 1300. Molto caratteristico è il vicolo dell'arco.




Edificata nel 1343, la Certosa è una delle sedi dell'Università degli studi di Siena dal 1959.

Questo luogo ci è piaciuto particolarmente grazie al suo giardino all'italiana e ai suoi chiostri. Al momento della visita non erano presenti altri turisti e abbiamo potuto apprezzarlo in silenzioso e immergerci totalmente nell'atmosfera e nella luce del tramonto.

La visita è gratuita e presso la Certosa si può anche soggiornare e cenare.



L'ultima tappa del primo giorno è dedicata a chi è alla ricerca di qualcosa di un po' diverso. Pievasciata è anche conosciuta come "Borgo d'arte contemporanea" grazie alle sue sculture.


Le sculture sono visibili lungo le strade che da Ponte a Bozzone, Pianella, Vagliagli o Gaiole portano a Pievasciata.


Sempre a Pievasciata, si trova il Parco Sculture del Chianti.


CENA DA IL RE GALLO


Alla sera siamo tornati a Castellina e da "Il Re Gallo" è stata una delle migliori cene della vacanza. Qui abbiamo provato il "tonno del chianti", che in realtà è un piatto a base di maiale cotto per molte ore nel vino e nelle spezie. Il maiale diventa tenerissimo e la carne è rosata, al punto da poter essere scambiata per tonno.

Ottimo l'antipasto, ma ottimi anche i secondi, ovvero la faraona con porcini e tartufo e il maialino al forno.



SECONDO GIORNO: DEGUSTAZIONI E CHIANTI FIORENTINO


DEGUSTAZIONE PRESSO LA TENUTA IL VITICCIO


La prima cosa che si nota entrando alla Tenuta il Viticcio è la bellezza dei vigneti che la circondano.


L'azienda, fondata nel 1965, è situata nei pressi di Greve in Chianti, ma possiede anche alcune vigne nella Maremma. Il principale vitigno è il sangiovese, ma coltivano anche cabernet sauvignon, cabernet franc, merlot, syrah e vermentino.


Noi abbiamo visitato le cantine e abbiamo percepito la passione e la dedizione con cui viene curata ogni fase della produzione dei loro vini. Abbiamo inoltre degustato quattro dei loro vini, in accompagnamento con Olio Extravergine d’Oliva Viticcio, salumi toscani e formaggi  locali.

Le cantine della Tenuta il Viticcio

I vini che abbiamo provato sono stati:

- Vermentino 2019 della Maremma (100% vermentino), dal sapore fresco e minerale

- Chianti Classico 2017 (98% sangiovese, 2% merlot - 12 mesi di invecchiamento) dal gusto morbido e profumo intenso

- Chianti Classico Riserva 2015 (90% sangiovese, 5% merlot e 5% sirah - 24 mesi di invecchiamento), dal sapore più strutturato e corposo perchè viene prodotto grazie ai vigneti più vecchi

- Chianti Classico Gran Selezione 2015 (100% sangiovese - 30 mesi di invecchiamento) , un vino complesso che si può bere anche giovane, ma che un ottimo potenziale per invecchiare negli anni.


Per prenotare un tour delle cantine e la degustazione, potete consultare il loro sito: https://www.viticcio.com/it/tour-degustazioni/


Il centro di Greve in Chianti

Dopo la degustazione, ci siamo fermati a Greve in Chianti, sede ogni anno dell'Expo del Chianti Classico e del Museo del Vino. La piazza principale è caratteristica con i suoi portici e sotto una di queste volte ha sede la macelleria Falorni, dove ci siamo fermati per il pranzo.



Il pranzo in una macelleria è una di quelle esperienza che consigliamo di fare se vi trovate nel Chianti. La Antica Macelleria Falorni ha più di 200 anni di storia e offre, a tutte le ore, la possibilità di assaggiare salumi, formaggi e diversi tipi di carne.

Noi abbiamo provato la tartare di Vitellone con pecorino toscano e pistacchi, una vera bontà!




Parlando di macellerie, probabilmente avrete già sentito parlare dell'Antica Macelleria Cecchini di Dario Cecchini, chef che ha partecipato al programma Chef's Table su Netflix e che fa spesso parlare di sè.

Ebbene la sua attività ha sede a Panzano in Chianti, dove noi ci siamo fermati per una passeggiata al castello e per ammirare ancora una volta i bellissimi vigneti.

I vigneti di Panzano in Chianti

DEGUSTAZIONE PRESSO L'AGRITURISMO OLIVIERA


Da ultimo vi parliamo dell'agriturismo Oliviera, dove abbiamo effettuato la nostra seconda degustazione ma abbiamo anche pernottato.

L'azienda, situata a Vagliagli, è a conduzione familiare e ed è gestita principalmente da Sandro Bandini, capace di trasmettere ai suoi ospiti la tradizione del Chianti e la passione per il proprio lavoro.

Qui abbiamo degustato il suo Chianti Classico 2018 (80% sangiovese - 20% ciliegiolo) in due versioni (invecchiamento solo in acciaio - invecchiamento in acciaio e rovere), il Chianti Riserva e la Gran Selezione (https://www.oliviera.it/negozio/) .

Oltre agli ottimi vini, l'agriturismo Oliviera è una splendida soluzione se cercate un posto dove dormire nel Chianti.

La vista sui vigneti è infatti bellissima e arriva fino a San Gimignano e la colazione è ottima e estremamente varia.


Per gli ospiti, la degustazione è inclusa con la sistemazione.


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